Ransomware
Non diventare la prossima vittima dei cybercriminali
Conoscere il nemico
L’anno scorso, il 66% delle organizzazioni è stato colpito da un attacco ransomware. Non seguire il loro esempio.
Remote Ransomware
Circa il 60% degli attacchi ransomware coordinati da menti umane include ora la crittografia non autorizzata eseguita da remoto. Scopri di più su questo vettore di attacco estremamente comune.
Protezione di primissima categoria
Al giorno d’oggi, la maggior parte degli attacchi di ransomware prevede una combinazione di diverse tecniche avanzate e hacking in tempo reale. Per ridurre il rischio di caderne vittima, occorre una protezione avanzata in grado di monitorare e difendere i sistemi in tutti i punti della catena di attacco.
Applica le migliori pratiche di sicurezza
Segui questi consigli pratici per ridurre il rischio di attacco:
- Usa l’autenticazione a più fattori (MFA)
- Utilizza password complesse
- Limita i diritti di accesso; concedi agli account di utenti e amministratori niente di più e niente di meno che i diritti di accesso necessari
- Effettua backup regolari, conservandoli off-site e off-line in un luogo inaccessibile agli hacker
- Applica le patch presto, spesso e volentieri. I ransomware come WannaCry e NotPetya sono riusciti a diffondersi in tutto il mondo grazie a vulnerabilità per le quali non erano state applicate patch
- Blocca l’RDP. Disattiva l’RDP se non ne hai bisogno, oppure utilizza limitazioni quali l’autenticazione a due fattori o una VPN
- Accertati che il blocco rimozione sia attivato. Ryuk e altre famiglie di ransomware agiscono cercando di disattivare la protezione endpoint
Scopri perché i clienti scelgono Sophos per la protezione antiransomware